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Casino dei Nobili

Via dei Capitelli angolo via Trauner

Trieste

Descrizione

«Un luogo quanto mai bello e lussuoso»: quando, nel 1772, Giacomo Casanova giudica così il Casino dei Nobili, esso non si trova già più qui, nella dimora del patrizio de Jurco, che ha ospitato a lungo le cene, i dibattiti, gli incontri d’affari e, naturalmente, il gioco d'azzardo dei nobili triestini.

Nel 1763 il Casino si trasferisce all’interno della Locanda di Piazza Grande dove, cinque anni più tardi, viene ucciso Winckelmann. Qui, nel 1791, il Casino viene visitato anche da Leopoldo II Imperatore del Sacro Romano Impero e, al suo seguito, dall'abate Lorenzo Da Ponte, il librettista di Mozart.





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