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Edicola di Virgilio Giotti

Via San Sebastiano

Trieste

Descrizione

Virgilio Schönbeck (1885-1957) in arte Giotti è uno dei maggiori poeti di Trieste e ha scelto il dialetto come mezzo espressivo. Nei suoi versi Trieste è scrigno di colori, affetti, ricordi. Nel 1919, per breve tempo, ha qui una rivendita di libri e giornali, presto dismessa perché invece di vendere regala.

Secondo Pasolini Giotti, che è anche pittore, sa rifare la pittura impressionista in poesia: «Go visto un mus fermo a marina, arente | de vele canarine e naranzone: | lu’ tuto negro, con quele orecione, | sèrio. [...] | Mar e campagna che se ga incontrà! | diese minuti de felizità | par mi!»
> Virgilio Giotti, Felizità, 1928-36





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